Un altro grano della stessa collana
Paola Mammani
24 Gennaio 2019
Cara Luisa Muraro, sento profondamente vero che nulla di essenzialistico vi è nell’idea di differenza sessuale che costantemente affini e che mi fa da bussola. La mia storia personale si racconta secondo il principio che illustri, che la differenza sessuale consiste nelle differenze tra donne. Ma è come se infilassi la tua stessa collana a partire da un altro grano.
Da giovane avvertivo la maggior parte delle donne così distanti, dissimili, che la differenza sessuale, come accettazione di similitudine con le altre, tutte le altre, era quasi da capogiro. È stata solo la garanzia, la rassicurazione che non di uguaglianza o di sorellanza si trattasse, ma di differenze tra donne, a farmi accettare il mio essere simile, le mie simili.
Trovo quindi perfetta per me la precisazione che la differenza non è “tra”, ma “in”. Intendo così le tue parole: che la differenza non è uno spazio o un intervallo, fisico, mentale o relazionale. Si può, si deve (?) lavorare per costruirlo. Ma la differenza è “in”, è in me che scopro, accetto che io sono donna. È la differenza “in” me che apre uno squarcio anche sul panorama che tu spesso nomini, mi pare, come differenza “di me con me”. La luce che inonda lo scenario è la possibilità di contemplare le “differenze” che mi attraversano e che riguardano in infinita varietà tutte le altre.
Da questo punto fermo ho potuto accettare la differenza che mi ha reso simile, “la differenza sessuale” diventata per me principio evolutivo, che mi ha portata con il tempo e il lavorio del pensiero ad essere e sentirmi donna tra donne. È stata questa, propriamente, la mia nascita alla cultura.
Si è aperta anche, così, la più prossima delle possibilità di un mondo del “tra”. Da costruire, tra donne e tra donne e uomini. Un mondo, un noi, a proposito del pronome che tante volte sembra fare problema e che mi è caro, perché il tra donne, per me lontano da sentimenti di uguaglianza o di sorellanza, è stato una conquista: una continua risignificazione delle differenze tra noi, fuori dagli schemi delle discipline e della cultura corrente, ispirato dalla differenza sessuale: con le tue parole “principio evolutivo della vita che si sviluppa e traduce nella cultura umana”.