Condividi

da Pressenza

Bianco. Il colore del lutto, della purezza violata, della resa di fronte all’orrore di tutte le guerre oggi in atto in ogni angolo di un mondo insanguinato dalla violenza. Teli bianchi, sudari improvvisati, avvolgono i corpi straziati di donne, uomini, bambine e bambini.

A Gaza, sono il simbolo muto di uno sterminio che da quasi due anni si consuma sotto i nostri occhi, nell’indifferenza complice di troppi. Sono il segno tangibile di una ferita aperta nel corpo dell’umanità, inferta dalla logica del potere, dal militarismo e dall’odio.

Avvolgere un corpo in un sudario è un atto di cura radicale, una pietas ancestrale che resiste alla barbarie. È un gesto che afferma la dignità inviolabile di ogni essere umano, anche quando il mondo ne svaluta la vita fino all’annientamento.

Come possiamo rendere omaggio e preservare la memoria di 50.000 vite spezzate a Gaza in quasi due anni di assedio, numeri che rischiano di anestetizzare le nostre coscienze? Come possiamo sopportare il pensiero delle sofferenze indicibili in Ucraina, dove la furia militarista distrugge vite e città? Come possiamo ignorare gli infiniti conflitti che insanguinano il nostro pianeta?

Il silenzio complice uccide quanto le bombe. Ma la stessa libertà di informazione, bene prezioso e baluardo contro l’orrore è a rischio se chi racconta la verità sempre più spesso cade vittima della violenza, come la giornalista palestinese Fatima Hassouna, uccisa il mese scorso a Gaza o la giornalista ucraina Victoria Roshchyna, torturata e uccisa per aver documentato l’orrore dell’invasione russa, il cui corpo è stato restituito lo scorso febbraio.

Come femministe, pacifiste e nonviolente, sentiamo l’eco di questo orrore nelle nostre stesse lotte contro la violenza patriarcale in tutte le sue forme. E riconosciamo nel dolore di Gaza il riflesso di un sistema che opprime, sfrutta e distrugge, un sistema intriso di logiche di dominio e di guerra.

Per questo, sabato 24 maggio, il Presidio donne per la pace sarà in piazza Politeama dalle 17.00 alle 19.00 e aderisce convintamente all’appello 24 MAGGIO – 50.000 SUDARI, non un semplice gesto simbolico, ma un atto politico dirompente:

Ogni telo bianco è un corpo che il mondo non può ignorare. Ogni telo bianco è un grido di giustizia e di pace. Tessiamo insieme una rete di solidarietà che abbracci Gaza e il mondo intero.

UDIPALERMO – Le Rose Bianche – Donne CGIL Palermo – Coordinamento Donne ANPI – Emily – Governo di Lei – CIF – Le Onde – Arcilesbica – Donne della Comunità dell’Arca – Donne del Movimento nonviolento – Donne del Circolo Laudato si’