Non basta essere un gatto per acchiappare un topo, ma…
Laura Lepetit
12 Dicembre 2016
Credo di essere molto d’accordo con il documento di Lia Cigarini che apre la discussione su Via Dogana.
Condivido il suo ottimismo sulla presenza delle donne in tanti campi, come Lia ben descrive.
Sono stanca dei vecchi slogan «Non basta essere donna per cambiare». È ovvio, non basta essere gatto per acchiappare un topo, ma è anche interessante che ci siano donne che vogliono i cambiamenti e sono capaci di farlo. È su di loro che bisogna puntare, sono loro che sarebbe importante godessero del sostegno di tutte noi femministe.
Purtroppo è un concetto non ancora passato.
Esemplare è il caso di Anita Sonego che ha fatto molto in Comune per le donne, compresa la Casa delle Donne e i tavoli di discussione in Sala Alessi e poi alle recenti elezioni non è stata abbastanza votata dalle donne stesse per riavere il suo posto.
L’apertura di Cigarini verso le donne che fanno politica, o sono in luoghi decisionali, è un passo avanti rispetto alla paura di entrare nelle istituzioni che ci dovrebbero fagocitare che per tanto tempo ha paralizzato il movimento delle donne.
In quanto al concetto di differenza sessuale, non vedo perché venga messo in discussione o considerato insufficiente. Proprio quelle che vengono considerate nuove sessualità non fanno che giocare con i termini maschile/femminile pur incrociandoli e mescolandoli in tutti i modi possibili.
Possibili? Magari a prezzo di sofferenze eccessive. È soltanto smontando gli stereotipi che saremo tutte e tutti più felici.