E’ morta Rosetta Stella. Si chiamava Rosa Lucia Stella
La Redazione di VD3
11 Maggio 2016
Avevi dei nomi splendenti, Rosetta! Ma perché si deve usare il tempo al passato? Tu sei andata di là e noi siamo rimaste di qua, è vero, ma tu ci sei. Dove e come non lo sappiamo, per ora sei ancora viva dentro di noi, troppo impreparate alla tua partenza, poi sarai ricordo e racconto. Tanti. Alcune hanno sentito parlare di te, altre ti hanno voluto bene, qualcuna ti ha amata, tutte abbiamo i tuoi scritti e ti teniamo presente.
Come le altre femministe, Rosetta è vissuta prestando attenzione alle sue simili e ha desiderato di vederle più libere. Ma aveva un di più, una qualità tutta sua: era imprevedibile. In sua compagnia sono sicura che nessuna e nessuno si è mai annoiato. Questo, del resto, detto da lei stessa, era il suo lavoro per vivere: dama di compagnia. L’ha detto seriamente, lei che seria non voleva essere né sembrare.
Imprevedibile fino all’ultimo, Rosa Lucia Stella è morta in perfetto stile Rosetta.
Che dolore. Prendo l’impegno, lo chiedo anche alle altre della Libreria delle donne di Milano, di renderla viva e presente così come possiamo. Comincio ricordando che lei è all’origine della rivista Via Dogana, seconda serie (cartacea), con il dono di un bel po’ di lire, nel 1990.
Buon viaggio e grazie, amata Rosetta, da Luisa e dalle altre della redazione ristretta di Via Dogana 3.