Condividi

da Leggendaria

Per parlarvi dei 50 anni della Libreria delle donne di Milano comincerò a dirvi perché da oltre quaranta è per me il luogo in cui sento l’indicibile fortuna di essere donna, parafarasando il sottotitolo del libro Non è da tutti di Luisa Muraro, una delle fondatrici della Libreria.

Partirò dunque da me perché il partire da sé è una pratica sorgiva del femminismo che da sempre permette lo scambio trasformativo tra donne e con quegli uomini che sanno mettersi in gioco. La Libreria, aperta sulla strada dal 1975 in via Dogana e ora in via Pietro Calvi 29, permette a chiunque di entrare, farsi consigliare libri e comprarli, partecipare agli incontri che ogni settimana si tengono nella sala dell’annesso Circolo della rosa. Mi affascina questa composizione mobile, soprattutto di donne di età e formazione diverse, che si pone nell’orizzonte ampio della differenza sessuale, una differenza a cui dare senso giorno per giorno. Io ho potuto dire «io sono una donna» come prima mossa per lanciarmi nell’avventura della libertà femminile, una libertà ben diversa da quella individualistica proposta dalla rivoluzione francese. È una libertà che tiene conto delle relazioni in cui sono immersa e soprattutto trova misura e mediazione nella relazione con un’altra donna, che può non essere sempre la stessa: dipende dalla mia ammirazione verso di lei; una relazione senza fine, cioè non è strumentale e può durare tutta la vita.

Fare della differenza sessuale un significante a cui dare significato è tutt’altro che essenzialismo o limitarsi a ciò che il patriarcato tenta di imporre come caratterizzante il genere femminile o maschile, e neppure porsi il limite rivendicativo della parità. Dire che «la differenza delle donne c’è», darle grande importanza, coltivarla grazie alla pratica di relazione, all’attenzione alla letteratura, alla poesia, al teatro, alla filosofia, alla storia, al cinema, all’arte, alla scienza, e soprattutto alla riflessione che ciascuna fa sulla propria esperienza nel far esistere la Libreria e nell’essere intera nel lavoro, nella famiglia, nel tempo libero, mi ha permesso di scoprire la forza dei miei desideri. Una riflessione politica che eccede il dicibile, un pensare in presenza in cui è necessario esserci per viverlo che mi ha dato slancio per districarmi con forza e leggerezza nel mondo.

Per condividere le scoperte che negli anni siamo andate facendo e proponendo, ma soprattutto per fare l’esperienza di esserci, sono stati pensati diversi momenti specifici di festeggiamento dei 50 anni, in Libreria e in altri luoghi non solo di Milano, oltre agli incontri che continuano la ampia programmazione settimanale. Potrete conoscerli meglio anche consultando il sito, la cui redazione carnale si trova tutti i giovedì, o i canali social Instagram e Facebook.

Gli accenni che farò alle proposte possono permettervi di cogliere la ricchezza per tutte e tutti di quest’impresa femminile.

Comincerò segnalandovi che l’8 marzo è uscito Esserci davvero, una conversazione inedita di Luisa Muraro con Clara Jourdan, in cui la vita svelata si intreccia alla genesi delle sue principali opere, completata dalla vasta (ben 141 pagine) bibliografia dal 1963 al 2024. Un libro in cui la vivezza del linguaggio permette di sentirti parte dello scambio tra le due interlocutrici e di sorprenderti nello scoprire o approfondire nuovi aspetti delle pratiche e del pensiero di una filosofa che ha rivoluzionato diverse discipline. Proprio sulla originalità del pensiero di Muraro si terrà dopo l’estate un convegno con ospiti anche internazionali e successivamente ce ne sarà un altro sul pensiero di Lia Cigarini.

Ci incontreremo in quattro momenti con le editrici femministe che hanno significative relazioni con la Libreria come l’Enciclopedia delle donne, Vanda, Moretti & Vitali, Le plurali.

Proprio per dare spazio al confronto con giovani donne dialogheremo con due partecipanti dell’Accademia delle piccole Filosofe, tenuta da Luisa Muraro fino al 2020, su come farei i conti con emozioni e sentimenti che influenzano le nostre scelte di vita.

Grande rilievo avrà Via Dogana la rivista nata nel 1991 che, dopo 111 numeri cartacei, dal 2015 è diventata on line ad accesso libero.

La redazione, composta da una dozzina di donne, propone temi, cerca un paio di interlocutrici o interlocutori che inizino il dibattito in una redazione aperta che si svolge una domenica mattina e a cui si può, prenotandosi, partecipare in presenza e, dopo il Covid, anche on line non solo dall’Italia. In base agli interventi vengono richiesti gli articoli che, una volta vagliati, comporranno il nuovo numero. Per comprendere la validità di questo metodo, in cui ciascuna e ciascuno parla in prima persona e non a nome di altre o altri, si può leggere Femminismo mon amour in cui sono stati pubblicati i più significativi articoli che mettono a fuoco le pratiche femministe che abbiamo inventato e modificato nel tempo (vedi Leggendaria n.167). La novità di quest’anno è che sono già a disposizione le date e i titoli delle redazioni aperte. Si va dal 2 marzo per Le madri di tutte noi,dedicato alle genealogie femminili come riconoscimento e valorizzazione dei legami simbolici e reali tra donne, all’8 giugno per Fare impresa femminile, al 5 ottobre per Intelligenza naturale e intelligenza artificiale e infine al 14 dicembre per Il tempo è vita.

Inoltre sono proposti tre numeri speciali cartacei, a cui abbonarsi e per i quali lavora una specifica redazione che propone tre incontri di discussione. Il 22 febbraio in È ora di andare via si è aperto un confronto per rigenerare sguardo, pensiero, desiderio e aiutarci ad affrontare i tanti campi di battaglia, vicini e lontani, che corrono il rischio di bloccare la forza politica trasformativa della libertà delle donne. Seguiranno il 21 giugno Rifacciamo il femminismo e il 29 novembre Le rivoluzionarie delle arti.

Sull’arte vi saranno a maggio altri due momenti: Arte e scienza in dialogo, frutto del ciclo di incontri mensili tra scienziate/i di diverse discipline e artiste/i, svoltisi dal 2023 in Libreria, e una tavola rotonda tra curatrici e artiste su Creare non è comunicare, ma resistere.

Per il cinema, grazie alla collaborazione con l’Associazione Lucrezia Marinelli che ci ha raccontato la rivoluzione del linguaggio cinematografico portata avanti dalle registe, vedremo il film di Céline Sciamma, Ritratto della giovane in fiamme.

L’apertura alla città verrà segnata il 9 aprile in Camera del Lavoro da una riflessione per connettere le sfide del lavoro di oggi con la ricchezza del pensiero delle donne, una riflessione che ha impegnato dal 1994 il Gruppo Lavoro e ha prodotto, ad esempio, il Sottosopra Immagina che il lavoro, l’Agorà del lavoro, un’assemblea cittadina tenutasi dal 2011 al 2015, l’inserto Pausa lavoro di Via Dogana, i cui testi, raccolti nellibro Dalla servitù alla libertà. Vita lavoro politica per il XXI secolo, mostrano il processo di elaborazione del punto di vista politico delle donne libere di oggi.

Anche le tre letture sceniche su tre maestre di vita e di pensiero: Margherita Porete, Simone Weil e Lina Merlin, si replicheranno, oltre che in Libreria anche al Teatro Studio Novecento e in alcune scuole.

Il 17 e il 18 maggio si terrà l’annuale convegno delle Città vicine, una rete e una proposta politica di vicinanza tra città, soprattutto italiane, attraverso le relazioni tra donne e uomini che amano la città e desiderano viverci bene. A settembre, su invito di fem! Feministische Fakultät, vi sarà a Zurigo una presentazione pubblica della Libreria e un workshop con femministe svizzere.

La riflessione sul cambiamento prodotto nelle scuole dalle pratiche della Pedagogia della differenza e dell’Autoriforma gentile e sulla loro attualità sarà tema di un incontro con insegnanti mentre con La storia sottosopra: la novità della storia vivente verrà presentata la genesi e lo sviluppo dell’invenzione simbolica di fare di sé il documento storico per svelare e liberarsi dalle costruzioni patriarcali.

Voglio terminare con la festa di compleanno, che si terrà il 18 ottobre, con reading e concerto della band Le Ardesia.

Bibliografia

– Luisa Muraro, Non è da tutti. L’indicibile fortuna di nascere donna, Carocci, Roma 2011. 126 pagine, 13,00 euro

– Luisa Muraro, Esserci davvero. Conversazione di Luisa Muraro con Clara Jourdan, Quaderni di Via Dogana – Libreria delle donne di Milano, 2025. 248 pagine, 15,00 euro

– Gruppo lavoro della Libreria delle donne, Giordana Masotto (a cura di), Dalla servitù alla libertà. Vita lavoro politica per il XXI secolo, Moretti & Vitali, Bergamo 2022. 360 pagine, 22,00 euro

– Redazione di Via Dogana 3 (a cura di), Femminismo mon amour. Pratiche femministe per donne e uomini, Quaderni di Via Dogana – Libreria delle donne di Milano, 2024. 173 pagine, 12,00 euro

– Libreria delle donne di Milano, Immagina che il lavoro, “Sottosopra”, marzo 2009, Libreria delle donne di Milano: https://www.libreriadelledonne.it/

– Céline Sciamma, Ritratto della giovane in fiamme, 2019, 131’

(Leggendaria. Libri Letture Linguaggi n. 171 maggio 2025, pp.51-52)