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da Pressenza

Noi donne di diverse realtà del paese, dal nord al sud, impegnate da anni per la pace, per il disarmo e il rifiuto della logica della guerra, abbiamo deciso di unirci in una Rete nazionale di donne per la pace: uno spazio impegnato che colleghi territori, saperi e pratiche di insubordinazione alla guerra.

Condividiamo l’analisi che individua nel patriarcato con i suoi paradigmi della forza e del dominio l’origine prima della guerra, voluta da un capitalismo sempre più “cannibale”.

Non possiamo tollerare oltre la strage di innocenti che avviene sotto i nostri occhi. Troppa sofferenza, troppo dolore, troppa ingiustizia!

Le regole nate nel Novecento per arginare la violenza sono saltate una dopo l’altra. La ferocia ha preso il sopravvento e diventa sempre più grande il rischio di una guerra mondiale, cioè della fine della vita sul nostro pianeta.

Sappiamo che la pace va costruita in un percorso difficile ma necessario.

Lavoreremo per coinvolgere altre realtà femminili, per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica e per una trasformazione culturale capace di rovesciare i paradigmi della forza con l’etica della cura e della giustizia, di bandire la violenza dalla società.

La nostra prima manifestazione tutte insieme “100 1000 10000 piazze per la pace” sarà il pomeriggio di giovedì 26 giugno.