13 novembre 2016 #VD3. Intervento di Luisa Muraro
Luisa Muraro
7 Dicembre 2016
Nel discorso di Lia, che mi piace perché ha dentro una bella energia, mi pare che lei opponga differenza e libertà. Non sono d’accordo: nella storia umana la differenza sessuale è sempre stata nominata ed espressa a prezzo di una diminuita libertà, pagato quasi interamente dalle donne. Perciò, dico che bisogna parlare di senso libero della differenza: non basta che la differenza si esprima, ma che si esprima liberamente. Anche quella degli uomini, non a spese delle donne.
In questa luce m’interessa il movimento delle cosiddette minoranze sessuali. Non condivido la loro politica dei diritti, ma in loro vedo un movimento che è alla ricerca del senso libero della differenza nel senso più ampio, evolutivo, della parola, cosa che il femminismo non era preparato a riconoscere.
Secondo me, si tratta di acquisire una nuova coscienza evolutiva, oltre la separazione natura e cultura che sottende tutta la modernità e la postmodernità, compresa l’ideologia di quelle minoranze, riconoscibile nel linguaggio tutto all’insegna del “genere”.